Comunicato: solidarietà alle comunità colpite dal terremoto nel Centro-Italia.
Ci sono gli orologi dei campanili che segnano il tempo e per alcune città segnano le gravi disgrazie. Questa notte è toccato ad Accumoli, Amatrice, Arquata e alle aree circostanti. Un terremoto che ha distrutto alcune comunità del centro Italia.
Una tragedia che mi segna molto perché ho molti amici universitari arquatani che durante gli anni più volte mi hanno ospitato facendomi sentire a casa e con i quali oggi mi sento vicino. Ho sentito alcuni di loro al cellulare e mi hanno trasmesso l’entità del disastro a cui sono sottoposti. Un paese, Arquata, sotto le macerie, che dovrà riprendersi, e, conoscendo la forza di questo popolo, dei giovani di questo territorio so che ancora una volta ce la faranno.
Vicini al dolore di queste comunità e mi auguro che gli enti preposti, insieme alle organizzazioni e ai cittadini sensibili si possano attuare al più presto tutte le azioni del caso.
Abbiamo in passato vissuto, come popolo lucano, tragedie di tale entità e ancora oggi a distanza di decenni soffriamo e piangiamo quella sciagura. Come comunità faremo il possibile e già un primo segnale lo ha messo in campo il Presidente Pittella attivando la macchina della Protezione Civile della Basilicata.
Solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto. Forza amici miei.
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